Una delle poche cose, anzi forse la sola ch’io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de’ miei amici o conoscenti dimostrava d’aver perduto
fino a tal segno il ben dell’intelletto da(1)"#T2 #B">il senno fino al punto di
venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo
ne le(2)"#T2 #B">nelle
spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:
– Io mi chiamo Mattia Pascal.
– Grazie, caro. Questo lo so.
– E ti par poco?
Non pareva molto,
veramente,(3)"#ANc #T2 #B">per dir la verità,In ANc [veramente] è sottolineato con tratto di penna, mentre [per dir la verità] è aggiunto a destra della riga.
neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all’occorrenza:
– Io mi chiamo Mattia Pascal.
Qualcuno vorrà bene compiangermi (costa così
poco) immaginando(4)"#T1 #T2 #B">poco), immaginando
l’atroce cordoglio d’un disgraziato, al quale avvenga di scoprire
a un certo punto(5)"#T2 #B">tutt'a un tratto
che... sì, niente, insomma: né
padre né(6)"T1 #T2 #B">padre, né
madre, né come fu o come non fu; e vorrà pur bene indignarsi (costa anche meno) della corruzione dei costumi, e de’ vizii, e della tristezza dei tempi, che di tanto male possono esser cagione a un povero innocente.
Ebbene, si accomodi. Ma è mio dovere avvertirlo
che non si tratta propriamente di questo. Potrei qui esporre, di fatti,(7)"#ANc">che io potrei però, dal canto mio, esporgliIn ANc [che non si tratta propriamente di questo. Potrei qui esporre, di fatti,] è cassato e sostituito con [che io potrei però, dal canto mio, esporgli], aggiunto sul margine sinistro della pagina.
in un albero
genealogico, l’origine(8)"#ANc">genealogico l’origineIn ANc la virgola è cassata con doppio tratto di penna.
e la discendenza della mia famiglia e dimostrare
che(9)"#ANc #T2 #B">come qualmenteIn Anc [che] è cassato e sostituito con [come qualmente], aggiunto sul margine destro della pagina.
non solo ho conosciuto mio padre e mia madre, ma e gli antenati miei e le loro azioni, in un lungo decorso di tempo, non tutte veramente lodevoli.
E allora?
Ecco: il mio caso è
sommamente(10)"#T1">"#ANc #T2 #B">assai piùIn ANc [assai più] è soprascritto a [sommamente], che è cassato.strano e diverso;(11)"#T1">diverso e strano,
tanto diverso e strano che mi faccio a narrarlo.
Fui, per circa due anni, non so se più cacciatore di topi che guardiano di libri nella biblioteca che un Monsignor
Boccamazza nel 1803 volle(12)"#ANv #ANc #T1 #T2 #B">Boccamazza, nel 1803, volle
lasciar morendo al nostro Comune.
Evidentemente(13)"#T2 #B">È ben chiaro che
questo Monsignore dovette conoscer poco l’indole e le
attitudini(14)"#T2 #B">abitudini
de’ suoi concittadini; o forse sperò che il suo lascito dovesse col tempo e con la comodità accendere nel loro animo l’amore per lo studio. Finora, ne posso rendere testimonianza, non si è acceso: e questo dico in lode de’ miei concittadini. Del dono anzi il Comune si dimostrò così poco grato al Boccamazza, che non volle neppure erigergli un
mezzobusto(15)"#B">mezzo busto
pur che fosse, e i libri lasciò per molti e molti anni accatastati in un vasto e umido magazzino, donde poi li trasse, pensate voi in quale stato, per allogarli nella chiesetta fuori mano di Santa Maria Liberale, non so per qual ragione sconsacrata. Qua li affidò, senz’alcun discernimento, a titolo dibeneficio e(16)"#T1 #T2 #B">beneficio, e
come sinecura, a qualche sfaccendato ben protetto
che,(17)"#T1 #T2 #B">il quale,
per due lire al giorno,
si fosse preso il fastidio di sopportarne per alcune ore il tanfo della muffa e del vecchiume.(18)"#ANc">stando a guardarli, o anche senza affatto guardarli, ne avesse sopportato il tanfo della muffa e del vecchiume."#T2 #B">stando a guardarli, o anche senza guardarli affatto, ne avesse sopportato il tanfo della muffa e del vecchiume.In ANc [si fosse preso il fastidio di sopportarne per alcune ore il tanfo della muffa e del vecchiume.] è cassato e sostituito con [stando a guardarli, o anche senza affatto guardarli, ne avesse sopportato il tanfo della muffa e del vecchiume.], aggiunto sul margine destro della pagina.
Tal sorte toccò anche a me; e fin dal primo giorno io concepii così misera stima dei libri, sieno essi a stampa o manoscritti (come alcuni antichissimi della nostra biblioteca), che ora non mi sarei mai e poi mai messo a scrivere, se, come ho detto, non stimassi davvero strano il mio caso e tale da poter servire d’ammaestramento a qualche curioso lettore, che per avventura, riducendosi finalmente
ad(19)"#ANc #T2 #B">aIn ANc la 'd' di [ad] è cassata con tratto di penna.
effetto l’antica speranza della buon’anima di
Monsignor(20)"#B">monsignor
Boccamazza, capitasse in questa biblioteca, a cui io lascio questo mio manoscritto, con l’obbligo però che nessuno possa aprirlo se non cinquant’anni dopo la miaterza, ultima e definitivamorte.
Giacché, per il momento (e Dio sa quanto me ne duole), io sono morto, sì, già due volte, ma la prima per errore, e la seconda... sentirete.